Una recensione a firma di Andrea Schiavone uscita sul magazine Mistero in un approfondimento su Sesso & Stravaganze.
“L’amore è bello perché è vario, recita un vecchio adagio. Sono invero tanti gli ingredienti che condiscono la nostra specie in un amalgama di complessità che attraversa l’intera gamma di sapori, dal dolce aroma di un bario ribato allo sbocciare del primo amore, passando per la sapida fragranza della deflorazione puberale, fino al retrogusto amarognolo delle passioni infrante.
Eusebio Gnirro, nel suo Sommario semiesauriente delle maialate (Fefè Editore, 144 pagine, 12 euro), ci offre un quadro ironico delle più bizzarre parafilie dei nostri tempi, vagliate con un’invidiabile perizia tassonomica e vbergate in un linguaggio frizzante e ricercato; un divertissement baroccheggiante tra riferimenti storici, analisi sociologiche e coloriti arzigogoli dell’immaginazione, muovendosi tra articolati tecnicismi e le ruvide espressioni della lingua volgare. Ci immergiamo così in una lettura sghignazzante e pedagogica, e veniamo a conoscenza di attrazioni sessuali che sfidano ogni sorta di tabù, come l’agalmatofilia (attrazione sessuale nei confronti di oggetti inanimati antropomorfi), che ci ricorda il mito di Pigmalione, perdutamente innamorato di una statua della dea Afrodite, così come bizzarra e inconcepibile ci suona la dendrofilia, ossia la forma di feticismo che consiste nell’attrazione sessuale per gli alberi: quando si dice amare la natura…”
Andrea Schiavone