Dopo aver travalicato, per mero slancio inerziale, la soglia fatidica di 33 testi narrativi (scritti con la collaborazione di oltre 33 scrittori fantasma), colui che è stato meritoriamente battezzato dal suo proprio figlio: Il più grande scrittore fallito vivente, abbandona irrevocabilmente la prosa per cimentarsi con la scrittura drammatica. L’obiettivo sottaciuto, ma cionondimeno manifesto, è quello di pertingere a comporre il medesimo numero di testi, nelle vesti (e puranco nelle sottovesti) del fantomatico Turi Totò.
- Luna e le altre (riduzione) (2019)
- Puppy pagliaccio (2022)
- Il Convegno (2023)
- L’unno e l’angelo (2023)
- La gabbietta (2023)
- Reccital (2023)